Descrizione
Domenica 29 ottobre 2023 la Fondazione Accorsi in collaborazione con il Comune di Pavarolo e l'Archivio Casorati organizzano due eventi culturali paralleli creando un dialogo pittorico tra il museo Accorsi di TORINO e lo studio museo Felice Casorati e Casa Casorati di PAVAROLO.
TORINO --> PAVAROLO: Dialoghi pittorici tra Torino e Pavarolo [ iniziativa gestita dal museo Accorsi ]
PAVAROLO --> TORINO: Visita guidata alla mostra Da Casorati a Sironi ai nuovi Futuristi e al museo Accorsi (dettaglio nelle righe successive )
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Posti disponibili : 25
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VISITA GUIDATA alla mostra "Da Casorati a Sironi ai nuovi Futuristi" e al museo Accorsi
COLLABORAZIONE con la Fondazione Accorsi
QUANDO: domenica 29/10/2023
QUANDO: domenica 29/10/2023
COME: con navetta turistica privata (Pedrotto)
DOVE: Museo Accorsi via Po,55 Torino
INFO: turismo@comune.pavarolo.to.it
COSTO: € 15,00 biglietto d’ingresso museo + mostra + guida + navetta
PRENOTAZIONE: allo sportello comunale (pagamento anticipato) nei normali orari di apertura al pubblico Martedi/Giovedi/Venerdi dalle 8:30 alle 13:00
PROGRAMMA:
Ore 13.30: ritrovo in via Maestra angolo via Casorati (scuole).
Ore 13.30: ritrovo in via Maestra angolo via Casorati (scuole).
Ore 13:35: spostamento da Pavarolo a Torino in navetta privata.
Ore 14.30: visita alla mostra "Da Casorati a Sironi ai nuovi Futuristi" e percorso museale Accorsi-Ometto
Ore 17.30: ritrovo in Piazza Vittorio Veneto – Torino per rientro su Pavarolo
Ore 14.30: visita alla mostra "Da Casorati a Sironi ai nuovi Futuristi" e percorso museale Accorsi-Ometto
Ore 17.30: ritrovo in Piazza Vittorio Veneto – Torino per rientro su Pavarolo
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Da Casorati a Sironi ai Nuovi Futuristi
TORINO-MILANO 1920-1930
PITTURA TRA CLASSICO E AVANGUARDIA
A cura di Nicoletta Colombo e Giuliana Godio
Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto, Torino
Gli anni Venti del Novecento in Italia, nella contraddittorietà tra le incertezze sociali e politiche e i notevoli esiti artistici, rappresentano in arte un decennio tra i più sorprendenti della storia nazionale ed europea del secolo XX.
La mostra, curata da Nicoletta Colombo e Giuliana Godio, prende le mosse dal 1920, anno che segna l’ingresso italiano nella temperie artistica del Ritorno all’ordine, caratterizzata dal recupero della classicità in ottica moderna. Il clima della ricostruzione, che interessa non solo l’Italia, ma anche il «terribile rinascimento artistico europeo», come lo denominava Giorgio de Chirico nel 1918, inseguiva la speranza di una vera e propria rinascita morale e spirituale.
L’indagine critica della mostra si propone di considerare i contenuti pittorici emersi in due fondamentali centri del nord Italia, Torino e Milano, prendendo le mosse dalla riflessione sui rispettivi retroterra alle soglie del terzo decennio del secolo XX.
Le circa settanta opere in mostra, che provengono da Musei, Fondazioni italiane, collezioni private e dalla collaborazione con gli archivi degli autori selezionati, sono ospitate nelle nuove sale espositive del Museo Accorsi-Ometto e sono ripartite in quattro sezioni:
FELICE CASORATI | I SEI DI TORINO E LA CERCHIA DI CASORATI | I NUOVI FUTURISTI TRA TORINO E MILANO | IL “NOVECENTO” A MILANO
Felice Casorati, Mario Sironi, Achille Funi, Carlo Carrà, Jessie Boswell, Gigi Chessa, Carlo Levi, Francesco Menzio, Enrico Paulucci, Daphne Maugham, Luigi Spazzapan, Giacomo Balla, Enrico Prampolini, Fillia (Luigi Colombo) e Bruno Munari sono solo alcuni degli innumerevoli artisti che con i loro dipinti compongono l’articolato mosaico del percorso espositivo.
TORINO-MILANO 1920-1930
PITTURA TRA CLASSICO E AVANGUARDIA
A cura di Nicoletta Colombo e Giuliana Godio
Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto, Torino
Gli anni Venti del Novecento in Italia, nella contraddittorietà tra le incertezze sociali e politiche e i notevoli esiti artistici, rappresentano in arte un decennio tra i più sorprendenti della storia nazionale ed europea del secolo XX.
La mostra, curata da Nicoletta Colombo e Giuliana Godio, prende le mosse dal 1920, anno che segna l’ingresso italiano nella temperie artistica del Ritorno all’ordine, caratterizzata dal recupero della classicità in ottica moderna. Il clima della ricostruzione, che interessa non solo l’Italia, ma anche il «terribile rinascimento artistico europeo», come lo denominava Giorgio de Chirico nel 1918, inseguiva la speranza di una vera e propria rinascita morale e spirituale.
L’indagine critica della mostra si propone di considerare i contenuti pittorici emersi in due fondamentali centri del nord Italia, Torino e Milano, prendendo le mosse dalla riflessione sui rispettivi retroterra alle soglie del terzo decennio del secolo XX.
Le circa settanta opere in mostra, che provengono da Musei, Fondazioni italiane, collezioni private e dalla collaborazione con gli archivi degli autori selezionati, sono ospitate nelle nuove sale espositive del Museo Accorsi-Ometto e sono ripartite in quattro sezioni:
FELICE CASORATI | I SEI DI TORINO E LA CERCHIA DI CASORATI | I NUOVI FUTURISTI TRA TORINO E MILANO | IL “NOVECENTO” A MILANO
Felice Casorati, Mario Sironi, Achille Funi, Carlo Carrà, Jessie Boswell, Gigi Chessa, Carlo Levi, Francesco Menzio, Enrico Paulucci, Daphne Maugham, Luigi Spazzapan, Giacomo Balla, Enrico Prampolini, Fillia (Luigi Colombo) e Bruno Munari sono solo alcuni degli innumerevoli artisti che con i loro dipinti compongono l’articolato mosaico del percorso espositivo.
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Ultimo aggiornamento pagina: 23/10/2023 11:33:07